In Italia, la Chiropratica e l'Osteopatia, sono già definitivamente considerate professioni sanitarie?

Ma sebbene la legge le abbia inquadrate nell'ambito sanitario, l'iter per l'emanazione dei decreti che la rendano definitivamente efficacie è ancora in corso.

In particolare, solo per l'Osteopatia, in data 5 Novembre 2020 è stato siglato l'accordo in Conferenza Stato-Regione, procedimento essenziale per avviare a conclusione l'iter di riconoscimento.

In data 23/11/2020 è stato siglato un atto di rettifica n. 190 della Presidenza del Consiglio dei Ministri - Conferenza Permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Provincie autonome di Trento e Bolzano, che al comma 1 dell'art.2 del citato Atto Rep. n. 185/CSR segue:

"L'Osteopata, in riferimento alla diagnosi di competenza medica, e all'indicazione al trattamento osteopatico, dopo aver interpretato i dati clinici, riconosce l'indicazione o la controindicazione al trattamento osteopatico ed effettua la valutazione osteopatica attraverso l'osservazione, la palpazione percettiva e i test osteopatici per individuare la presenza di segni clinici delle disfunzioni somatiche del sistema muscolo scheletrico".

Con la pubblicazione del Decreto del Presidente della Repubblica n. 233 sulla Gazzetta Ufficiale, la legge che riconosce l'osteopatia come professione sanitaria ha messo il primo importante tassello, adottando con decreto il profilo professionale dell'osteopata.

In attesa che venga definito il percorso formativo universitario e le relative equipollenze ai titoli già in essere, presto anche in Italia, si potrà finalmente beneficiare di tutti i vantaggi di una assistenza sanitaria Osteopatica come in molti altri paesi.