AIUTO, MI GIRA LA TESTA!

Il "giramento di testa" inteso come vertigine, capogiro o sensazione di instabilità) è un disturbo assai comune, capace di influire in modo significativo sulla qualità della vita.

⚠️ Può manifestarsi in modo isolato o concomitante con altri sintomi, con intensità e frequenza variabili, e avere origini che spaziano da semplici tensioni muscolari fino a problematiche più complesse di natura neurologica, vascolare, vestibolare, etc. 

☝️Comprendere le cause e i meccanismi che lo determina è fondamentale non solo per alleviare i sintomi, ma soprattutto per intervenire alla radice del problema, migliorando il benessere generale e prevenire recidive.

👌Ecco perché, prima di qualsivoglia intervento, è necessario definirne scrupolosamente la causa tramite la diagnosi medica attraverso la raccolta dei dati anamnestici, un accurato esame obiettivo e un'attenta analisi del quadro sintomatologico!


Le principali cause

Cause Neurologiche 

✅Vertigine parossistica posizionale benigna (VPPB): la causa più comune, causata dallo spostamento di otoliti (microcristalli) nei canali semicircolari dell'orecchio interno; il giramento compare quando si cambia posizione del capo (sdraiarsi, girarsi nel letto, chinarsi).

✅ Neurite vestibolare o labirintite: infiammazione del nervo o dell'orecchio interno, spesso post-virale e provoca vertigini intense e nausea.

✅ Emicrania vestibolare: vertigini associate a emicrania, anche senza mal di testa.

✅ Disturbi circolatori cerebrali: riduzione del flusso sanguigno al cervello (es. insufficienza vertebro-basilare, TIA). 

Cause otorinolaringoiatriche

✅ Malattia di Ménière: accumulo di liquido nell'orecchio interno; vertigini ricorrenti, acufeni, ipoacusia e sensazione di orecchio pieno.

✅ Otite o infezioni dell'orecchio medio/interno.

✅ Traumi acustici o barotraumi (immersioni, voli, esplosioni). 

Cause cardiovascolari

✅ Ipotensione (bassa pressione): cali pressori improvvisi, specialmente in ortostatismo (alzandosi bruscamente).

✅ Aritmie cardiache: battito irregolare che riduce l'apporto di sangue al cervello.

✅ Anemia: ridotta ossigenazione cerebrale per carenza di emoglobina.

✅ Problemi vascolari cervicali: compressione o flusso alterato nelle arterie vertebrali. 

Cause metaboliche o sistemiche

✅ Ipoglicemia (basso zucchero nel sangue): tipica se si digiuna o si fa attività fisica intensa senza alimentarsi.

✅ Disidratazione o carenza di sali minerali (soprattutto sodio e potassio).

✅ Effetti collaterali di farmaci (antipertensivi, ansiolitici, diuretici, antibiotici ototossici).

✅ Squilibri ormonali (es. tiroide o menopausa). 

Cause psicologiche o funzionali

✅ Ansia o attacchi di panico: sensazione di testa leggera, instabilità, respiro corto, tachicardia.

✅ Iperventilazione: respirazione rapida che altera l'equilibrio acido-base nel sangue.

✅ Tensione muscolare cervicale: contratture dei muscoli del collo possono influire sulla percezione dell'equilibrio e sul flusso sanguigno. 

Cause posturali o meccaniche

✅ Disturbi cervicali (cervicalgia, artrosi, ernie cervicali): possono interferire con la propriocezione e causare sensazione di testa "pesante" o instabile.

✅ Problemi visivi o oculomotori (disallineamento oculare, lenti errate). 

⚠️ In alcuni casi è necessaria un'assoluta urgenza d'intervento medico qualora al giramento di testa è associato a: perdita di equilibrio persistente o cadute, visione doppia, difficoltà a parlare o debolezza a un lato del corpo, perdita di udito o acufeni improvvisi, vomito intenso e incapacità di stare in piedi.


Vertigine oggettiva o soggettiva

Per capire l'origine del disturbo e orientare una corretta valutazione clinica è fondamentale comprendere la distinzione tra giramento di testa oggettivo e giramento di testa soggettivo.

Vertigine oggettiva

Il soggetto percepisce che l'ambiente circostante si muove, ruota o oscilla attorno a lui, anche se in realtà tutto è fermo.
È come se le pareti, il pavimento o gli oggetti ruotassero: una sensazione di movimento esterno.

Cause più comuni

✅ Disturbi dell'apparato vestibolare (orecchio interno), come labirintite, neuronite vestibolare, vertigine parossistica posizionale benigna (VPPB).

✅ Problemi di circolazione a livello dell'orecchio interno o del cervelletto.

Caratteristiche associate

✅ Nausea, vomito, nistagmo (movimento involontario degli occhi), perdita di equilibrio.

✅ Sensazione di "girare in tondo" o che tutto "ruoti" attorno.

Vertigine soggettiva

In questo caso, la persona ha la sensazione di muoversi lei stessa, come se il corpo ondeggiasse, si inclinasse o stesse per cadere, mentre l'ambiente resta fermo.
È una percezione di instabilità interna, non di movimento esterno.

Cause più comuni

✅ Alterazioni della propriocezione o della postura (problemi cervicali, tensioni muscolari, disturbi visivi).

✅ Ansia, stress o iperventilazione, che possono generare una sensazione di sbandamento.

✅ Disturbi della circolazione cerebrale o ipotensione ortostatica.

Caratteristiche associate

✅ Senso di leggerezza alla testa ("testa vuota"), sbandamento, insicurezza nel camminare.

✅ Assenza di nistagmo e di vera rotazione visiva.


Natura cervicogenica: strategie d'intervento

Quando il giramento di testa è di origine cervicogenica, significa che la causa non risiede nell'orecchio interno o nel sistema nervoso centrale, ma in una disfunzione meccanica o neuromuscolare del rachide cervicale.

In questi casi, l'intervento chiropratico/osteopatico può avere un ruolo terapeutico importante, mirato a ristabilire la normale funzionalità articolare, ridurre le tensioni muscolari e migliorare l'integrazione tra sistema cervicale e apparato vestibolare. 

Il primo passo consiste in una valutazione clinica accurata della mobilità articolare cervicale soprattutto del distretto articolare superiore (C0-C3).

Viene valutata la restrizione di movimento o asimmetrie posturali tramite test specifici, i muscoli suboccipitali tra qui gli sternocleidomastoidei, trapezi superiori e scaleni, frequentemente ipertonici o contratti, facendo attenzione anche ai muscoli masticatori e oculari.

In questo caso, anche la valutazione su pedana stabilometrica può dare importanti indicazioni sia sulla gravità che sulle possibili cause del disturbo.


Procedura d'intervento manuale

L'intervento manuale mira alla riduzione del dolore e della rigidità cervicale, alla diminuzione o scomparsa del senso di vertigine o instabilità miglioramento della coordinazione tra cervicale, vista e sistema vestibolare quanto alla prevenzione delle recidive attraverso la correzione delle cause meccaniche o posturali.


Approccio Chiropratico/Osteopatico

✅ Manipolazioni vertebrali ad alta velocità e bassa ampiezza (HVLA), mirate a ripristinare il corretto allineamento e la mobilità delle articolazioni cervicali.

✅ Mobilizzazioni articolari dolci, quando le manipolazioni non sono indicate.

✅ Trattamento dei trigger point e della tensione muscolare, riducendo la stimolazione anomala dei recettori cervicali che influenzano il sistema vestibolare.

✅ Trattamenti su cranio e base occipitale, per regolare le tensioni membranose che influenzano il flusso venoso e liquorale.

✅Lavoro su colonna dorsale, toracica e cingolo scapolare, poiché disfunzioni a distanza possono alterare la dinamica cervicale.

✅ Tecniche viscerali o fasciali, se tensioni profonde contribuiscono a un disequilibrio posturale o a compressioni indirette sulle strutture cervicali.

Questi interventi migliorano l'input propriocettivo cervicale, ristabilendo un equilibrio tra i segnali che arrivano al cervello da occhi, orecchie e collo.

Approccio fisioterapico

✅ Tecniche manuali o strumentali per ridurre la tensione e l'infiammazione cervicale.

✅ Esercizi di rieducazione motoria e rinforzo cervicale.

✅ Lavoro sulla propriocezione e sull'equilibrio (esercizi oculomotori, stabilizzazione cervicale).

✅ Consigli ergonomici e posturali per ridurre le sollecitazioni nocive (es. posizione al computer, uso dello smartphone, postura del sonno).


Obiettivi finali del trattamento

L'applicazione del trattamento manuale può favorire una riduzione significativa del dolore e della rigidità, migliorando la mobilità articolare e diminuendo la tensione muscolare spesso causa del problema. 

☝️ Con il ripristino di una corretta funzionalità articolare e neuromuscolare, si osserva frequentemente una diminuzione o completa scomparsa del senso di vertigine o instabilità, soprattutto nei casi in cui tali sintomi abbiano origine cervicogenica.

👌 Il miglioramento della coordinazione tra cervicale, vista e sistema vestibolare favorisce un più efficiente controllo dell'equilibrio e dell'orientamento spaziale, riducendo la sensazione di disorientamento o sbandamento

✅ Infine, attraverso una valutazione accurata delle cause meccaniche o posturali sottostanti e la loro correzione, il trattamento consente una prevenzione efficace delle recidive, promuovendo il mantenimento di una postura equilibrata e di un benessere cervicale duraturo.